Fotografare in interni: tecniche e consigli

Fotografare in interni: tecniche e consigli

Leggendo dei commenti relativi ad alcune foto pubblicate su internet mi sembra evidente che non è chiaro a tutti il concetto della “quantità di luce” necessaria ad impressionare il sensore e quindi ad ottenere uno scatto correttamente esposto e sopratutto capire quali parametri modificare per ottenere scatti buoni nel minor tempo possibile

Iniziamo col dire che fotografare di giorno a cielo aperto o al chiuso con illuminazione artificiale non è la stessa cosa. Fotografando sotto il sole, abbiamo sicuramente la quantità minima di luce necessaria e non è difficile ottenere foto ben esposte; stessa cosa si può dire per un qualsiasi altro ambiente interno molto illuminato (ad esempio le palestre dove si giocano importanti match di basket o pallavolo). In questi casi non ci sono particolari problemi. Parliamo invece di ambienti interni dove non è presente un’illuminazione così forte e in questi casi è fondamentale il flash che, entro una certa distanza, risolve totalmente il discorso dell’illuminazione. Ma tralasciamo il discorso flash per uno dei prossimi articoli.

Fotografo per Ville Pisa

Non è difficile trovarsi in situazioni di scarsa luce e senza poter utilizzare il flash (magari perché non si ha o semplicemente perché non siamo abbastanza vicini!). Basta voler scattare fotografie al proprio figlio mentre gioca la sua prima partita di calcio o alla figlia durante la sua prima esibizione di ginnastica artistica… difficilmente vi faranno andare a scattare a 2m di distanza dal soggetto! In queste situazioni, dobbiamo ricorrere all’unica risorsa a nostra disposizione: il nostro obiettivo e la sua luminosità. La cosa che sappiamo tutti che più gli obiettivi sono luminosi, più costano. E in questo campo, il costo è spesso proporzionale alla luminosità e quindi alla qualità dell’obiettivo.

Ma perché in determinate condizioni è fondamentale avere un obiettivo luminoso? Perché vi permette, grazie a grandi aperture (f/1.2, f/1.4, f/1.8…) di far arrivare al sensore molta luce in un piccolo intervallo di tempo. D’altronde, l’ideale sarebbe una grande quantità di luce in un tempo teoricamente infinitesimo. Nella realtà, maggiore sarà la luce che arriva al sensore, minore sarà il tempo necessario per ottenere uno scatto nitido, non mosso e correttamente esposto: è questo che vogliamo, no?

Il tempo di scatto è il primo parametro da decidere: sapete benissimo che per fotografare un treno in movimento o per fotografare una bici i tempi di scatto necessari per immortalare il soggetto sono differenti. Quindi, scegliete con attenzione il tempo di scatto in base alla situazione che vi trovate davanti.

Fotografo per Negozi Livorno

A questo punto, se c’è poca luce, noterete che la macchina fotografica non riesce a prendere una quantità minima di luce per ottenere uno scatto correttamente esposto. E’ in quel momento che vi accorgerete che un obiettivo più luminoso non è una spesa inutile! E’ anche vero, ahimè, che non tutti si possono permettere obiettivi con aperture di f/1.2, f/1.4, etc… Di conseguenza, chi non ha certi obiettivi parte svantaggiato e dovrà rinunciare a qualcosa in fase di scatto per ottenere buoni risultati. Ma su cosa possiamo mettere mano per abbassare i tempi di scatto?

La prima cosa da modificare è l’apertura del diaframma: utilizzare la massima apertura permette di avere lo sfocato per sfondi lontani dal soggetto ma anche di ridurre i tempi di scatto. Ma se stiamo già utilizzando la massima apertura, come si può guadagnare qualche altro stop di luminosità? Si può, ad esempio, aumentare gli ISO: ad ogni aumento del valore degli ISO, da 200 a 400, da 400 a 800, avremo una perdita di qualità dell’immagine (che comunque non sempre si vede!) ma in compenso avremo uno scatto non mosso! Il discorso vale anche se si fa uso del cavalletto, perché se la fotocamera è immobile, il soggetto può muoversi, anzi, verosimilmente sarà in movimento: pensate a vostro figlio mentre tira a canestro o vostra figlia mentre fa una acrobazia… Quindi, meglio rinunciare ad un pò di qualità pur di avere la certezza di avere delle fotografie buone per ricordare certi eventi!

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  1. Perché usare il Flash per Fotografie di Interni? | Luca Laganà Photographer - [...] un recente articolo vi ho parlato della fotografia di interni cercando di farvi capire come modificare i parametri che abbiamo…

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